CAMPANE MONTESSORI - Qui vediamo le due serie complete di campane (ogni serie comprende una scala cromatica di dodici semitoni). La serie di controllo (che rimane fissa) ha la base bianca o nera (è disposta come i tasti di un pianoforte), l'altra serie è quella che usa il bambino per sviluppare il senso uditivo. L'operatrice in questo video ci fa ascoltare le due serie entambe graduate secondo la scala cromatica.

CAMPANE MONTESSORI - La bambina sta realizzando un appaiamento sonoro. La serie di controllo è posizionata sulla tavoletta che rievoca i tasti bianchi e neri di una tastiera. La serie predisposta in questo video riproduce la scala diatonica. Come si vede, la bambina associa il suono delle campane della seconda serie ricostruendo, esattamente, la scala diatonica.

CAMPANE MONTESSORI - Anche in questo video viene utilizzata la scala diatonica. Come scrive la Montessori, l'esercizio primitivo è quello di ricoloscere le identità cioè di accoppiare le campane che danno suoni uguali. Le attività sensoriali proseguono con l'appaiamento organizzato secondo modalità diverse. C'è poi in gioco la gradazione cioè la ricostruzione "ad orecchio" della scala diatonica. Infine nel video compaiono i dischetti con i nomi dei suoni; anche in questo caso il bambino associa il suono della campana al nome.

CAMPANE MONTESSORI - Scrive Maria Montessori: ... e al momento opportuno viene l’interesse a riprodurre con la voce il suono. I bambini accompagnano la scala con la voce e raggiungono una esatta impostazione del suono. In questo video si concretizza il pensiero sopra esposto: il bambino sta spontaneamente imitanado con la voce il suono della campana esercitando la sua personale intonazione. In merito a ciò dirà ancora la Montessori: il canto ha avuto il suo punto di partenza dalla scala. Cantare la scala accompagnandosi con i campanelli prima, poi col piano, è il primo grande godimento per i bambini.

CILINDRI DEI RUMORI - In merito a questo materiale scrive la Montessori: Pei rumori, c'è nel nostro sistema di oggidì un materiale indicativo assai semplice e primitivo, consistente in scatole di legno (o di cartone) - identiche a due a due - preparate in modo che, disposte in serie, diano sei rumori graduati. Analogo ad altri materiali sensoriali, il sistema delle scatole dei rumori si usa mescolando insieme e quindi appaiando le scatole che, scosse, danno ugual rumore. Quindi, cercando di valutare la differenza tra le scatole di una serie, si mettono su tale guida gli oggetti in gradazione.(... il commento prosegue sotto il video successivo)

CILINDRI DEI RUMORI - (prosegue il commento dal video precedente) In questi due video vediamo le operatrici alle prese con l'appaiamento di rumori uguali (in questo caso il riferimento potrebbe essere alla percezione del timbro generato dagli oggetti) e la gradazione (evidente in particolare in questo video) dal suono più debole a quello più forte (e in questo caso il riferimento è alla percezione dell'intensità generata dagli oggetti sonori)