Torna ogni anno, puntuale
con il suo sacco, Babbo Natale,
nel vecchio sacco, ogni anno trovi,
tesori vecchi e tesori nuovi;
nel vecchio sacco, ogni anno trovi,
tesori vecchi e tesori nuovi.

C’è l’orsacchiotto giallo di stoffa
che ballonzola con l’aria goffa,
c’è il cavalluccio di carta pesta
che galoppa e crolla la testa,
e in fondo al sacco fra noci e confetti
la bambolina che strizza gli occhietti.

Ma Babbo Natale sa che adesso
anche ai giocattoli piace il progresso,
al giorno d’oggi le bambole han fretta
vanno in auto oppure in lambretta.

E l’orsacchiotto al posto del cuore
ha un modernissimo motore.
Nel vecchio sacco pieno di doni
ci sono ogni anno nuove invenzioni,
nel vecchio sacco pieno di doni
ci sono ogni anno nuove invenzioni.

Io del progresso non mi lamento,
anzi vi dico ne sono contento.
“Viva la scienza se ci dà
un poco di felicità,
viva la scienza se ci dà
un poco di felicità”.

Signori scienziati vi prego inventate
le meraviglie più raffinate,
ma per favore lasciate stare
certi giocattoli fanno tremare,
ma per favore lasciate stare
certi giocattoli fanno tremare.

Non vanno bene per la mia sacca
le bambe atomiche, le bombe “H”.
Bella è la pace, chiara è la via,
dite la vostra che ho detto la mia,
bella è la pace, chiara è la via,
dite la vostra che ho detto la mia!

(ascolta la canzone)